L'intervento realizzato dallo studio Passarelli per trasformare in convitto un edificio cinquecentesco annesso all'Istituto Angelicum alle pendici del Quirinale, costituisce ancor oggi, a più di 20 anni di distanza, una delle più riuscite operazioni di «riuso» attuate nel centro storico di Roma.
[...]
L'intervento ha il pregio di entrare in perfetta sintonia con il carattere di austerità e di raccoglimento del luogo e questo soprattutto per l'impiego deciso di materiali moderni (la soluzione architettonica è tutta giocata sulla dialettica tra la massa delle pareti in cemento e la trasparenza delle superfici vetrate) usati con grande sensibilità e risolti con dettagli accurati ma estremamente semplici. C'è molto Le Corbusier nel tipo di spazio, nel trattamento delle superfici, nel disegno di alcuni elementi. La piccola tribuna della suggestiva cappella ricavata al piano terreno dell'edificio antico sembra rimandare direttamente al mondo delle forme della cappella di Ronchamps. |