Progetti
1964
Edificio Polifunzionale in via Campania
Roma
Forse l'edificio degli ultimi cinquant'anni più noto e fotografato a Roma. Esso deriva dall'impegno della Committenza e dei Progettisti di realizzare un'opera fortemente caratterizzata a fronte delle antiche Mura Aureliane, quasi un ingresso al centro storico. Dall'attenta interpretazione delle norme, che ha consentito una buona utilizzazione degli spazi interni ed esterni. Dalla separazione e connessione in verticale delle tre funzionalità: commerciale, direzionale e residenziale.
Il volume è articolato su una struttura a maglia quadrata con pilastri in cemento armato quadrangolari e vuoto centrale per gli impianti. La sezione su strada è modellata così da permettere l'affaccio sul piano interrato, visibile mediante asole vuote nei solai. I piani intermedi, delimitati dalla semplicissima fasciatura in vetro brunato che segue l'andamento non ortogonale delle strade, riflettono le Mura Aureliane di pari altezza. I piani superiori al livello delle Mura, con gli aggetti e le rientranze degli appartamenti-ville anche su più livelli, presentano fasce-fioriere in cemento e graniglia, infissi in legno naturale e metallo, pannelli in gres smaltato e brise-soleil orizzontali in cemento che sottolineano l'orditura strutturale dei pilastri. L'intero sistema è integrato da un verde architettonico costituito da terrazze che danno luogo a giardini pensili. Il tutto è concluso dai terminali degli impianti e dalle soprastrutture. Determinante il contributo dalle Amministrazioni Pubbliche, così come della committenza (Istituto Romano Beni Stabili) che hanno approvato un progetto esattamente rispondente alla normativa, ma indubbiamente particolare, dando fiducia alla progettualità. Sarebbe oggi ancora possibile? L'edificio, è stato fortemente sostenuto dalla valutazione critica di Bruno Zevi, che lo ha, tra l'altro, incluso nei progetti selezionati per il libro "I capolavori del XX Secolo".
1964
Multifunctional Building in Via Campania
Multifunctional Building in Via Campania
Rome
The use of a brown glass curtain-wall develops a mirroring-surface which duplicates the antique Aurelian Walls and its surrounding green borders. The glazed volume, as high as the Walls and containing office spaces, follows its cantilevered trapezoid perimeter. The top part of the building, as well as the ground floor, step back assuming a rectangular configuration, the upper spaces containing simplex and duplex apartments. The regular concrete structure based on a grid of quadruple columns and doubled beams, is articulated by a series of hanging gardens, brise-soleils and horizontal lines, making appear the building as a complex mechanoo.
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