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Progetti

1967
Padiglione italiano all'Esposizione Internazionale di Montreal
Montreal

Comitato di consulenza: Giulio Carlo Argan, Michele Guido Franci, Studio Passarelli, Bruno Zevi Progetti di settore: Bruno Munari, Carlo Scarpa, Leonardo Ricci, Emilio Vedova Con: Antonio Antonelli, Manfredi Greco, Sara Rossi, Franco Piro

Interessante il gruppo composito d'impostazione del progetto: Giulio Carlo Argan, Umberto Eco, Michele Guido Franci, Bruno Zevi e lo Studio, con la guida del Ministero degli Esteri. Una vela bianca emerge da un suolo mosso e articolato, in graniglia bruna di cemento e marmo. Sulla vela la sfera di Arnaldo Pomodoro, il setto in ceramica di Leoncillo e la composizione metallica di Cosimo Carlucci. Sotto la vela, i settori della "Poesia e valori del passato" di Carlo Scarpa; "Costumi della terra dell'uomo" di Renzo Ricci; "Industria e design" di Bruno Munari. I tre settori, con linguaggi architettonici volutamente differenziati, sono legati da un percorso interno, animato dalle proiezioni e da "fasci di luce esistenziali", di Emilio Vedova.

1967
Italian Pavilion at the Montreal International EXPO
Montreal

A white smooth wing with a double curvature emerges from an articulated building base of rough concrete finish. On top of it stand out as metaphysical elements the spherical bronze Globe by Arnaldo Pomodoro, the Ceramic Flag of Leoncillo and the metallic composition of Cosimo Carlucci. The Pavilion was divided into three areas: "Poetry and Values of the Past", by Carlo Scarpa; "Costumes and Men's Earth", by Lorenzo Ricci; "Industry and Design", by Bruno Munari. With an architectural language in contrast one to the other, the three areas were connected by an internal route animated with light projections by Emilio Vedova.


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